Andrea Saltini nato a carpi (mo) il 4/5/74 Pittore
Ogni cosa è ciò che è. Quando guardo una faccia, un corpo nudo, vedo sempre quello che ha dentro: dolore, voglia, noia, pace… le mosche e le piaghe che stanno sotto alla pelle. Le piccole ferite e le grandi ferite, fragilità, delicatezza… sto solo cercando. Quando faccio ritratti sono assurdamente vicino al soggetto, vicino in modo imbarazzante, forse a solo trenta centimetri di distanza. Mi sforzo sempre di non sapere cosa sto facendo e questo stare vicino, esclude, non consente una posizione oggettiva. Solo sporadicamente faccio un passo indietro per vedere che cosa ho fatto, quando è troppo tardi per influenzare quello che ho visto. In questo modo si vede il soggetto per ciò che è. Fine.
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