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SCHEDA ARTISTA

l'Alba -monumento in marmo B/N


artista   artista
Nato a Milano nel 1960 di origine Bellunese, vive e lavora a Bargano Villanova del Sillaro (LO) e a Villa di Villa Mel (BL) di professione Scultore ma anche Pittore e Incisore.

Arte pura priva d’influenze accademiche, d’impronta simbolica, rappresenta nella forma essenziale degli elementi naturali la sua attenta ricerca dei materiali utilizzati, che analizza nella propria spiritualità, creando sensibilità nel recupero della cultura Naturale.
Giò racconta la sua storia d'amore con la materia: l'albero di terra cotta traforato nella chioma per cantare i propri sussurri, incuneato nel cuore del legno-matrice in questa espressione di forza plastica del sapore sincero, semplice, nervoso, come l'arte del trecento di Andrea Pisano, essenziale come l'embrione vivo. Ha dato voce ai tronchi, allargandone la fibra per evidenziarne il respiro e il lamento



La scultura nella sua tridimensionalità è un'arte che si presta particolarmente alla rappresentazione di oggetti e figure in modo aderente al vero e proprio per questo rischia spesso di essere una sterile e pedissequa riproposizione di quanto ci circonda senza quella "vis vitalis" caratteristica della realtà. Per questo è difficile in questa forma d'arte ottenere effetti credibili di originalità Giorgio Dal Piva si esprime invece in modo personale utilizzando tutti i materiali a sua disposizione con perizia tecnica e senza incertezze.

Le sue sculture sono particolarmente interessanti per il trascorrere dell'autore fra il figurativo e l'astratto, per il suo lasciare all'immaginazione dell'osservatore quel margine di partecipazione che fa ancor più apprezzare un'opera d'arte. Ma ciò che rende ancor più avvincente ogni creazione di questo scultore è il fatto che egli esprime contaminando fra loro materiali diversi, giustapponendo legno, terracotta, bronzo e marmo per poter realizzare effetti formali e cromatici di particolare estrosità.
L'artista non si fa condizionare dalla materia, ma la domina in vista di quanto vuole raccontare e di quello che vuole suggerire. La sua arte non è tanto figurativa e neppure astratta, ma piuttosto onirica, è stilisticamente tanto personale da non poter essere incasellata in nessuno degli -ismi o degli stereotipi cari alla critica più esigente.

Fiorello F. Ardizzon

volando nel vento