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SCHEDA ARTISTA

sospensione 1


artista
La tematica del paesaggio torna negli acrilici su carta di Ettore Sassi - allievo dell'ormai scomparso Giannino Tamagnini e seguace della sua scuola che trova le sue basi nel realismo di Ottorino Davoli, che fa riferimento alla campagna emiliana ed alla vita rurale e contadina - dove la veduta rimane soltanto come puro pretesto e la figurazione si avvia maggiormente verso la perdita di una connotazione concreta.
Nelle vedute lucidissime e in bilico sulla linea dell'astrazione, Sassi lavora a stratificare l'immagine sulle sfumature di uno stesso colore terroso, sui toni dell'ocra e dell'arancio, ricorando certe vedute di Carlo Mattioli per l'indefinitezza materica e l'atmosfera soffusa.
L'impostazione strutturale crea cangianze di diverso livello, dal bianco luminoso della neve al verde dell'erba, lo stesso colore ha un movimento diverso connotato dall'immediatezza e freschezza della pennellata.




La materia si diluisce a poco a poco attraverso i vari passaggi, in certi punti più consistente, in altri più leggera di tono, impressa da uno studio sulla luce di fondo che compare come elemento caratteristico della poetica a significare una sorta d'incerta speranza. Il paesaggio - non- paesaggio di Sassi, che secondo il volere dell'artista non vuole essere identificato come tale, dalla densità lieve, a volte reale altre volte inventato e irreale, ha una linea dell'orizzonte sempre molto alta, che lascia magior spazio alla terra rispetto al cielo, in alcune ben poco visibile in altre opere del tutto mancante, per laasciare ampio spazio a quella che vuole essere una suggestione mentale.

sospensione calda