Paolo Bottai ha ricevuto i primi insegnamenti dal Prof. Filidei e dal pittore Sirio Bandini. Ha fatto le prime esperienze artistiche già dal 1954 partecipando a mostre e concorsi di pittura estemporanea ricevendo premi e riconoscimenti. Nel 1966 organizza la sua prima personale, nel 1968 diviene responsabile artistico della galleria d’arte "il Riccio" a Venezia. Nel 1971 costituisce, insieme ad altri artisti di Rosignano, il gruppo "Gli Irrazionali" divenendone il teorico.
Negli ultimi quindici anni la pittura di Bottai ha avuto una mutazione notevole sia nella forma che nei contenuti. L'artista ha abbandonato gli stereotipi della pittura classica (rappresentazione del reale) ed ha intrapreso una strada nella quale le sensazioni si cimentano nelle tele formando colori, forme, luci ed ombre. Bottai ha attinto da libri, trattati di filosofia, fonti nuove, un sapere che lo sta portando ad aprire scenari innovativi nel mondo dell'arte. Da questo nuovo sapere egli ha creato qualcosa di molto originale, che non si rifà a nessun artista passato nella storia dell'arte: questa è la pittura di Bottai.