Valerio Zezur è un artista poliedrico, nato in un piccolo villaggio dell’Ucraina e cresciuto tra le ferite dell’abbandono e il desiderio di rinascere. Rimasto orfano a soli tre anni, ha vissuto un’infanzia segnata da solitudine e violenza in un orfanotrofio. A undici anni arriva in Italia con un’adozione, ma anche quella speranza si spezza quando viene rifiutato per la sua omosessualità. La sua adolescenza è fatta di comunità, strada, rapporti ambigui e sopravvivenza. Ma è proprio dal dolore che Valerio trae la sua forza. Trasferitosi in Veneto, trova una nuova famiglia e con essa la possibilità di esprimersi attraverso l’arte. Le sue opere sono materiche, viscerali, fatte di gesso, metallo, cemento, oggetti simbolici. Ogni tela racconta un frammento della sua storia, ogni colore è un’emozione vissuta. Valerio non cerca l’estetica, ma la verità. Il suo stile è unico perché non nasce da regole, ma da cicatrici e lancia il suo sito ufficiale: www.valeriozezur.it. Un artista da conoscere, una storia da sentire. |