Tempo VII° edizione esposizione di arte contemporanea ARTISTI: Francesca Bianchi - Silvano Debernardi - Hacca Larentia - Sonia Mazzoli - Alessandra Degni e Simona Sarti DESART 2 - Marisa Muzi - Filippo Passeo - Pigotta 08 - Mariana Pinte - Gruppo Pavlovsky - Maurizio Russo - Gianfry Sol. A CURA DI: Sonia Mazzoli e Marina Zatta
La Galleria GARD presenta la VII° edizione della mostra TEMPO, esposizione di Arte Contemporanea che ospiterà le opere di dodici artisti: Francesca Bianchi - Silvano Debernardi - Hacca Larentia - Sonia Mazzoli - Alessandra Degni e Simona Sarti DESART 2 - Marisa Muzi - Filippo Passeo Pigotta 08 - Mariana Pinte - Gruppo Pavlovsky - Maurizio Russo - Gianfry Sol, diversi per genere , stile e tecniche utilizzate, uniti dal tema trattato, il “Tempo”, nella sua vastità e complessità: Tempo inteso come il trascorrere degli eventi e delle ore, scandito dalle lancette di un orologio. Tempo inteso come cura di ogni ferita del corpo e della mente. Tempo inteso come cambiamento, visibile sia nei tratti di un volto sia nel colore delle foglie di un albero. Tempo inteso come necessità ma anche come paura di non averne mai abbastanza per dedicarci a noi stessi e a ciò che amiamo. Tempo inteso come trasformazione di tutto ciò che ci circonda. Il Tempo non è solo una realtà oggettiva, ma una visione complessiva della vita dell’Uomo: mille infatti sono i proverbi, i modi di dire, le allusioni nei dialoghi che utilizziamo. Il Tempo è ciò che ci conforta e ciò che ci spaventa, ciò che è davanti e dietro di noi, ciò che esprime il nostro Istante e la nostra intera Vita. Parlare del Tempo è una scommessa, narrare le sue molteplici facce, confrontarsi con la sua immutabile ampiezza, con la sua certa vittoria nei confronti di tutto ciò che siamo singolarmente e come intera umanità. Se pensiamo a noi stessi i decenni ci sembrano tanti, se pensiamo alla storia dell’uomo i millenni ci sembrano pochi, se pensiamo alla nascita della Vita sul pianeta Terra i milioni sono un nulla. Forse parlare del Tempo è più che una scommessa, forse è un azzardo, correre un rischio di una narrazione obbligatoriamente tronca, giacché ciò che diciamo ora è vecchio tra un solo minuto: perché, Einstein insegna, alla fine il Tempo è davvero relativo.
Artisti Selezionati - brevi Biografie:
Francesca Bianchi: Nasce a Volterra (PI) il 10 Gennaio 1985. Si diploma all’Istituto Statale D’Arte di Volterra, dove nel periodo scolastico si appassiona alle arti visive, già conosciute e sperimentate a casa con il “babbo” appassionato e fotografo per hobby, in particolar modo alla fotografia. Si dedica alla fotografia artistica con successo prendendo parte al gruppo fotografico della sua città che abbandonerà dopo pochi anni per intraprendere la sua strada artistica, mettendosi in gioco con fotografi e artisti famosi, dai quali riceve una grande spinta per affrontare ciò che di più la interessa: uscire dalla propria città e far vedere al mondo la sua arte.Tra una mostra fotografica e l’altra, si dedica anche alla creazione di gioielli e lampade in carta colorata, prendendo parte a mercatini d’arte nelle fiere di paese del suo territorio. Due sono le tappe più importanti che affronta : tre esposizioni fotografiche a Londra e la Prima Biennale della Creatività di Verona, curata ed inaugurata da Vittorio Sgarbi. Francesca afferra la Realtà e la pospone nel Sogno, afferra il Sogno e lo imprime nella Realtà. Le sue foto racchiudono la nostra anima bambina e i nostri desideri adulti, ciò che eravamo, ciò che vorremmo essere. Nei suoi scatti c’è l’immortalità della transitorietà, il nostro Destino Mortale, il nostro Destino Vitale. Ogni immagine che Francesca ci propone ci parla della nostra esistenza nella sua futile eternità, nella sua penetrante provvisorietà. E’ in questo gioco di dualismo, nel continuo cercare e ricreare ciò che ora c’è e tra un attimo non c’è più, ciò che ora non esiste e tra un attimo sarà, che Francesca ci trascina verso lidi ignoti e conosciuti, verso l’oggi dei nostri ieri e dei nostri domani. Vediamo con i suoi occhi e troviamo ciò che è nei nostri sguardi da secoli, ciò che ci spaventa e ci rassicura, quello che non sappiamo come descrivere, ma sappiamo benissimo che c’è. Francesca ci mostra l’Eterno nell’incertezza del vivere, ci ricorda ciò che siamo, carne e sangue, ci ricorda che ciò saremo, polvere nel vento. Ci fa ritrovare la Vita attraverso la paura della Morte. Ci ricorda che siamo un ciclo, tutt’uno con ciò che nasce e ciò che svanisce, che i nostri attimi sono la nostra intera esistenza. Francesca ci regala il ricordo della necessità di respirare, di donarci la meraviglia dell’orizzonte, di vedere l’infinito, per divenire infinito. Francesca ci ricorda di Vivere e, per farlo, di Esistere.
Silvano Debernardi: Nato a Biella il 29/05/1956. Tra la seconda metà degli anni '70 e i primi anni '80 ha seguito corsi di pittura. In qualche modo ha assorbito l'insegnamento del suo antico maestro C. Morelli: scuola romana del dopoguerra e realismo. In seguito ha proseguito come autodidatta, sperimentando diverse tecniche. Laureato in filosofia ha partecipato a diverse esposizioni.
Laura Cecilia: Nata a Roma e laureata in Lettere. Nome d’arte “ Hacca Larentia”, artista la cui ricerca si nutre di parole, immagini e materiali, intrecciando arte e impegno sociale in una visione critica e poetica della realtà. Il suo lavoro nasce dall’incontro tra la riflessione culturale e l’urgenza di raccontare l’umano, con tutte le sue fragilità, contraddizioni e possibilità di riscatto. Autrice di un romanzo storico dedicato al movimento Rasta, appassionata di fotografia, vede nell'arte tessile una delle sue forme espressive più personali con cui produce opere che parlano di memoria. Il riuso creativo diventa così atto politico e poetico, gesto silenzioso che intreccia tradizione, femminilità e resistenza. Le opere presentate in questa mostra permettono un viaggio tra parole non dette, immagini interiori e tessuti che custodiscono, come la pelle, il passaggio del tempo.
Alessandra Degni: Agù è il suo pseudonimo, in questo caso, nome d'arte scelto con cura rievocativa di un NOI condiviso intimamente. La sua formazione artistica inizia all’Istituto d’Arte Silvio D’Amico di Roma specializzandosi successivamente in Storia dell'Arte, Comunicazione, Marketing e Grafica Pubblicitaria. Attenta osservatrice, da sempre ha applicato questa sua qualità in campi diversi: progettazione e formazione, coordinamento, grafica, ma soprattutto comunicazione e scrittura creativa. Dal 2017 si interessa anche di tematiche riguardanti le Pari Opportunità collaborando a vari progetti dedicati a individuare la violenza, riconoscerla e sostenere chi la subisce: NonÈnormale, Facciamocisentire, CpoNazionale RFI . La sintesi, da sempre è un punto fondamentale di partenza per centrare gli argomenti per poi farli sviluppare nel corso dei suoi interventi con metodologie formative che privilegiano la creatività e la sperimentazione, così come la parola a cui bisogna attribuire sempre il giusto valore per trasmetterne l’esatta sfumatura e intensità. Questa peculiarità, insieme alla fluidità e velocità nell’approcciarsi e nello sviluppare molteplici argomenti l’ha portata a impegnarsi in esperienze lavorative anche riguardanti la pubblicità, quindi il valore dell'immagine, ma soprattutto della parola che, ancora una volta, nella relazione con l’arte visiva trova nuovi approcci e interpretazioni dell’esperienza estetica. La sua ispirazione creativa trae spunto dalle opere d’arte per “mostrare e raccontare”. Ha partecipato a mostre presso spazi pubblici e privati. Le sue opere fanno parte di collezioni. Scrive testi espografici di complemento alle mostre favorendo l’interazione tra linguaggio e immagini, solleticando la curiosità e l’immaginario del visitatore. DESART2 è la firma che si trova in calce alle opere di Alessandra Degni e Simona Sarti, Un nome d'arte che le due artiste hanno voluto coniare per i loro lavori. Un' innovativa maniera di fare arte, in cui non esiste l'idea di autoreferenzialità. Ognuna propone con la sua ben definita personalità in piena sintonia con l'altra la sua espressione estetica ed è proprio da questa di sinergia che nasce una forza creatività che poggia su accorgimenti tecnici e abilità innate e acquisite dallo studio e dalla esperienza. Esperienza che è esplorazione e scoperta che le due artiste esprimono attraverso una pluralità di approcci e tecniche stilistiche innovative creando una produzione artistica ricca di spunti di riflessione e interpretazioni sempre diverse.
Gianfy Sol: Gianfranco Sola, in arte Gianfy Sol, nasce a Roma il 12 maggio del 1968. Fin da giovanissimo è un valente artigiano nella lavorazione dei metalli e viene utilizzato professionalmente da molte ditte edili. La sua creatività lo ha però spesso spinto ad immaginare una nuova vita per materiali di scarto od oggetti desueti e condannati alla discarica così, per puro hobby, realizza di tanto in tanto oggetti inusuali riciclando materiale di risulta che spesso vengono utilizzate nell'arredo di appartamenti. Le sue opere sono sempre più complesse, nell'ideazione e nella realizzazione, e la sua fantasia si evolve in una ricerca che diventa di fatto una visione precisa della narrazione stilistica dell'arredamento, in quanto tutti i suoi oggetti sono assolutamente utilizzabili nel contesto abitativo. Gli orologi da parete realizzati con dischi in vinile o CD sono solo l'ultima delle sue creazioni, realizzata appositamente per la galleria Gard.
Sonia Mazzoli: Nasce a Roma il 30 dicembre del '67, inizia il suo percorso creativo giovanissima manipolando argilla in un ambiente familiare molto creativo che assieme al gusto del creare dal nulla le dà la spinta iniziale. Comincia realizzando gioielli per poi proseguire le sue sperimentazioni con disparati materiali come pietre dure, cartapesta, con una spiccata predilezione per il riciclo. Le sue principali fonti di approvvigionamento sono le discariche e la mania di conservare sempre tutto! Consegue il Diploma di Maestro d'Arte al Silvio D'Amico di Roma e frequenta l'Accademia di Belle Arti di Roma sez. Scenografia. Nel '95 è una dei soci fondatori della GARD Galleria Arte Roma Design. Attualmente ricopre la carica di Direttore Artistico in cambio di spazi espositivi e di uno studio permanente.
Marisa Muzi: Nasce a Roma dove ha vissuto e lavorato fino alla sua scomparsa nel febbraio del 2025. Artista storica della Galleria GARD, lascia un vuoto incolmabile. Dopo la sua scomparsa la Galleria Gard decide di rinominare una sala a Marisa Muzi decidendo di presentare ad ogni mostra opere da lei realizzate, gentilmente messe a disposizione dai suoi collezionisti divenuti nel tempo amici. Il suo percorso artistico l’ha accompagnata fino alla fine, alternando esposizioni tra Roma -Lucca - Sulmona e Pettorano sul Gizio (AQ) dove nell’estate del 2024 dona molte sue opere alla pinacoteca. Fino ai 30 anni vive tra gli artisti di Villa Sthrol Fern, frequenta gli studi d’Arte dei suoi insegnanti Marina Haas Palloni e Kristen De Neve. Per Marisa Muzi dipingere è stata l’essenza della vita, affrontando dei temi che sono stati anche il suo percorso di vita , ed ecco tartarughe, bicchieri, volatili, elefanti ed orme, bambù, scimmie e cammelli, donne, fiori e paesaggi, temi che l'hanno portata ad usare diversi materiali, la carta smeriglio e il cemento negli elefanti, stoffe e carte per i bicchieri, garze scaiola per arrivare a materiali di estremo recupero, come avvolgere un quadro con del cellofan nelle“ Donne scienziato” e usare cristalli di bicchieri rotti per i suoi "Bambù". Le sue passioni sono state la Pittura, lo Yoga e la Poesia. Le sue opere sono presenti in collezioni private in Italia e all’estero.
Pigotta 08: Szymko Malgorzata Stanislawa, in arte Pigotta08 nasce nel 1971 a Lesna in Polonia, ad un certo punto della sua vita decide di fare un cambiamento radicale e si trasferisce a Roma, dove vive e lavora ormai da più di 30 anni. Ha sempre avuto la passione per la fotografia. Osservare il mondo attraverso l'obiettivo della sua macchina fotografica, lo ritiene il modo migliore o meglio lo strumento migliore per rivelare la natura umana. Una foto è come un'impronta digitale che non può o meglio non si deve falsificare. Le sue opere toccano quasi sempre tematiche sociali.
Filippo Passeo: nato nel 1962, ha conseguito il diploma di maestro d'arte sezione ceramica all'Istituto Statale d'arte di Sesto Fiorentino (FI), per poi proseguire la sua ricerca artistica da autodidatta. Dal 2007 al 2010 è stato membro dell’Associazione artistica Arteinsieme di Montecatini come consigliere. Dal 2010 al 2014 è stato componente dell’Ellittica di Calenzano (FI), collaborando con il maestro Marco Becattini, alla realizzazione di opere scultore destinate a spazi all’aperto per il Comune. Dal 2018 collabora con varie associazioni nei comuni della Toscana come insegnante nelle discipline delle arti visive.
Gruppo Pavlovsky: Il Gruppo Pavlovsky lavora insieme dal 2020. Nati a Mosca, ?apà, mamma e figlio hanno professioni creative diverse. Credono che, con una buona comprensione reciproca, la differenza di esperienza creativa produca interessanti risultati sinergici. Il padre (Alex Pavlovsky) laureato in matematica è un designer di metalli e ha lavorato per più di 20 anni con i migliori designer di interni e decoratori di Mosca. La mamma (Anastasia Pavlovskaya) ha un Master in Architettura, graphic designer e illustratrice, riconosciuta più di 25 volte in festival e concorsi professionali. Il figlio Nikita in arte (Sorin Brut) è uno storico dell'arte, artista, giornalista e poeta, insignito del prestigioso premio letterario "Lyceum" per la sua raccolta di poesie (2021); ha partecipato a numerose mostre e performance a Mosca, tra cui VI e VII Biennale Internazionale della Giovane Arte. Il gruppo crea dipinti, pannelli, sculture e oggetti all'incrocio tra arte e design artigianale. Nelle loro opere, gli autori combinano il linguaggio delle immagini figurative ricchi delle metafore con quello sensuale dei materiali antichi e di tecnologie artigianali. Seguono sempre la loro idea di "cambiare il destino attraverso il cambiamento della forma e del contesto" e la co-creazione dell"artista, del tempo e della natura. La prima mostra personale del gruppo Pavlovsky (Pavlovsky Design) si è svolta a Mosca nel 2021. All’inizio del 2022, il gruppo creativo ha deciso di lasciare la Russia. È stato probabilmente il viaggio più importante della loro vita... Da allora, hanno partecipato a diverse mostre collettive a Roma, Milano, Barcellona, Empoli.
Mariana Pinte: Nasce in Romania nel 1962 , da sempre amante dell’Arte e degli animali, frequenta dopo gli studi primari e secondari il Liceo Artistico e in seguito si iscrive all’Accademia di Belle Arti, che non termina, perchè indirizzata per cultura familiare al matrimonio e al lavoro. Questa sfrenata passione per il disegno e l’arte del bello in genere, le resta radicata nel profondo. In tutti questi anni, di tanto in tanto dipinge per il solo gusto di farlo. Dopo anni di matrimonio e due figlioli, si separa e approda a Roma come badante, dove conosce un italiano e si sposa, diventando cittadina italiana e rumena. Durante la pandemia si trova in Romania per una visita ai familiari, suo marito a Roma viene colpito da un infarto fulminante. Al rientro in Italia dal lockdown si trova in una situazione di disagio e attraversa un anno estremamente burrascoso. A Maggio 2023 avviene un incontro fatale al Parco della Resistenza, Mariana conosce Sonia, Direttore Artistico della Gard, anche lei ha una passione sfrenata per gli animali e per l’Arte, ha due alani Athena e Birillo, Mariana se ne innamora e comincia un’amicizia di reciproco aiuto. Mariana frequentando la Galleria ricomincia a disegnare e appena le nascono dei lavori li gira a Sonia che ne vede subito il potenziale e decide di inserirla nell’esposizione Artemisia presentando, per la prima volta in assoluto, le opere di Mariana al pubblico.
Maurizio Russo: nasce a Trapani il 14 giugno 1960. Il disegno è da sempre una delle attività preferite. Si laurea in ingegneria elettronica, si occupa di informatica, approfondire la comunicazione sul web, in particolare il graphic design. Ama leggere, soprattutto opere di carattere sperimentale Nell'espressione artistica vede una sorta di espansione di coscienza, accostando nei suoi collage dei frammenti di realtà che considera solo apparentemente slegati. Disegnare, accostare elementi eterogenei è per lui una sorta di attività meditativa.
Simona Sarti: Artista, Direttrice Artistica e performer, ha ideato centinaia tra mostre, installazioni e rassegne creando una sincronia tra le diverse discipline. Ha riqualificato luoghi, partecipa a Biennali in Italia ed all’estero. Segue una ricerca sulla espressione artistica con l’utilizzo di molteplici materiali e tecniche. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private. E’ presente su pubblicazioni, riviste, e testi sull’arte contemporanea. Ha scritto commenti critici di presentazione di artisti e di esposizioni e rubriche sull'arte. Nell’anno 2007 le viene insignito dall’Istituto per le relazioni Diplomatiche il titolo Honoris Causa in “Bachelor of Arts”. Nel 2015 è stata premiata con la Nike di Samotracia. Nel 2017 riceve la targa per la cittadinanza artistica onoraria da parte del Comune di Tolfa. Il 7 febbraio 2020, presso il Consiglio Regionale del Lazio, il Comitato del Gran Premio Internazionale di Venezia del Leone d'Oro che dal 1947 premia le arti e l'imprenditoria, gli ha consegnato la prestigiosa pergamena RICONOSCIMENTO SPECIALE SPECIALE PER MERITI ARTISTICI. Rilascia interviste televisive, radiofoniche e per giornali. Parla della sua arte come qualcosa che porta oltre lo spazio, in quanto sostiene che il tempo e lo spazio siano dimensionalità che l’artista può dilatare. DESART2 è la firma che si trova in calce alle opere di Alessandra Degni e Simona Sarti, Un nome d'arte che le due artiste hanno voluto coniare per i loro lavori. Un' innovativa maniera di fare arte, in cui non esiste l'idea di autoreferenzialità. Ognuna propone con la sua ben definita personalità in piena sintonia con l'altra la sua espressione estetica ed è proprio da questa di sinergia che nasce una forza creatività che poggia su accorgimenti tecnici e abilità innate e acquisite dallo studio e dalla esperienza. Esperienza che è esplorazione e scoperta che le due artiste esprimono attraverso una pluralità di approcci e tecniche stilistiche innovative creando una produzione artistica ricca di spunti di riflessione e interpretazioni sempre diverse.
GARD Galleria Arte Roma Design: Nasce nel 1995, con la funzione di editore, promotore, produttore e distributore di Arte e Design Autoprodotto. Nel tempo le sono stati riconosciuti contenuti di particolare creatività e fantasia sia da Istituzioni Pubbliche sia dai media che hanno seguito sempre con grande interesse l’evoluzione della Galleria diventata un importante punto nevralgico per gli artisti emergenti, un punto di raccordo e sperimentazione. Negli anni, numerosi personaggi del mondo della pittura, del design, della poesia, del teatro e del cinema, si sono avvicinati alla Galleria collaborando con il suo staff in numerose iniziative. Dal 1997 GARD sceglie come ubicazione uno spazio di 600 mq. tra il Gazometro e la Piramide Cestia, ex zona industriale del vecchio porto fluviale di Roma; spazio multifunzionale che si presta periodicamente per esposizioni ed eventi di arte, design e cultura, affiancando attività di promozione a laboratori creativi dedicati alla manualità, dedicando una specifica attenzione alla sperimentazione di nuovi linguaggi artistici e all'utilizzo di materiali di recupero e riciclo. Il 20 ottobre 2011 la Galleria viene coinvolta nell'alluvione di Roma ed è costretta a chiudere. Ci vogliono tre anni per poter bonificare e riqualificare i locali, tamponare e far fronte ai molti danni, viene fatto un progetto e un intervento di riduzione spazi e nuova destinazione d’uso di alcune aree. GARD, ha saputo tuttavia far fronte, specie in questi ultimi anni, agli innumerevoli problemi insorti con la solita volontà e grinta che l’hanno sempre contraddistinta. GARD collabora assiduamente con Marina Zatta, responsabile della storica ex. Associazione Soqquadro, ha uno spazio espositivo di 250 mq, continua ad organizzare esposizioni e sinergie con diverse realtà artistiche, in Italia e all’estero.
DOVE: GARD Galleria Arte Roma Design - V. Dei Conciatori 3/i (giardino interno) M Piramide INAUGURAZIONE: Martedì 27 Maggio - dalle ore 18.00 DURATA Esposizione: Dal 27 Maggio al 4 Giugno 2025 ORARI: Dalle 12.30 alle 20.30 - dal lunedì - al sabato - ( visitabile solo su appuntamento WhatsApp o Sms ) INGRESSO: libero - Info e Prenotazioni +39 340.3884778 - Infomail: soniagard@gmail.com
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