Francesco Biondo, laureato in Architettura a Palermo, ha frequentato la Domus Academy a Milano. Progettista ed artista, partecipa a mostre in Italia e all'estero. Nella seconda metà degli anni ’90 organizza eventi artistici e mostre, tra tutte: • L'Utopia dell'Arcivernice (con la presentazione di Oreste Del Buono) • Le dieci Giornate di un sognatore • Riflettendo sulla funzione sociale dell'arte: a proposito della guerra nei Balcani Nel 2014-15 partecipa al progetto: “Porphyreos Kardia: 30 artisti per Expò” La cultura del frammento, del ritaglio, dello scorcio spazio-temporale come nucleo esistenziale ha da sempre caratterizzato la sua poetica creativa. I suoi lavori sono sempre pensati come rappresentazione di frammenti di universi. Universi in qualche modo fluidi, spesso popolati da misteriose ed incerte presenze. E l’obiettivo espositivo è quello di far viaggiare l’occhio tra i frammenti, alla ricerca di rimandi. O di semplici allusioni. Tracce di tempo, di memoria, di storia “…ad ibridare l’evento percettivo…” Anche ad un’analisi stilistica si colgono interferenze, contaminazioni. L’interesse, infatti, va verso gli ibridi stilistici. |