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Un tubo lungo 80 metri e 40 artisti: a Milano l’arte arriva nel depuratore
Due giorni di arte, performance e installazioni al Depuratore di Nosedo per raccontare il sogno di un mondo più pulito, circolare e creativo.
Il 19 e 20 settembre, in occasione della Milano Green Week, il Depuratore di Milano Nosedo apre le sue porte all’arte. Non è uno scherzo: tra vasche di trattamento, acque reflue e tecnologia, prende vita l’11ª edizione del Festival Internazionale dei Depuratori, una manifestazione unica nel suo genere che unisce arte, ambiente ed energia con un linguaggio originale e coinvolgente.
Il Festival è promosso da Arte da mangiare mangiare Arte e dal MAF – Museo Acqua Franca, con la direzione artistica dell’artista Ornella Piluso, pioniera di un progetto che da anni trasforma i luoghi tecnici dell’acqua in spazi culturali aperti alla cittadinanza.
I musei possono sognare?
La mattina di venerdì 19 settembre si apre con un incontro dal titolo suggestivo: “Quando il MAF sogna: i musei possono sognare?”. La risposta è sì, soprattutto se il museo è un depuratore che, invece di esporre quadri appesi, ospita installazioni all’aperto, sculture tra le vasche e percorsi sensoriali dove acqua e creatività si incontrano.
All’incontro parteciperanno critici d’arte, storici, psicoanalisti e curatori, tra cui Rolando Bellini, Maria Fratelli e Giuseppe Oreste Pozzi, per parlare di un museo che ascolta il presente e immagina il futuro. A seguire, lo spettacolo di danza contemporanea “La nascita della bellezza”, con la danzatrice Elena Pavoni, prodotto da TEATROSCIENZA.
Una scultura vivente che cammina
Il momento forse più atteso sarà la “Performance del Tubo”, venerdì alle ore 14: un’opera d’arte lunga 80 metri, realizzata da oltre 40 artisti, trasportata a mano in una sorta di processione collettiva che attraversa lo spazio del depuratore per arrivare al cuore del MAF.
È un gesto simbolico, poetico e potente: un tubo che richiama quelli in cui scorre l’acqua da depurare, ma che qui diventa scultura in movimento, ponte tra tecnologia e sogno, tra comunità e territorio.
La partecipazione è aperta a tutti – anche ai bambini – ed è prevista la presenza di figure istituzionali e artisti provenienti da tutta Italia.
Il sogno continua
Sabato 20 settembre l’opera troverà la sua forma definitiva. Il tubo verrà installato lungo la rete di recinzione che collega il MAF al Parco della Vettabbia, diventando un segno visivo permanente di connessione tra città, natura e cultura. Il titolo dell’intervento – “Il tubo si ferma, il sogno continua” – è una promessa: anche quando la performance finisce, l’arte resta. Resta nel paesaggio, nel pensiero e nello sguardo dei visitatori.
Un museo tra acqua e ambiente
Il MAF – Museo Acqua Franca è un museo non convenzionale: non ha pareti bianche o sale climatizzate, ma è immerso nel paesaggio urbano-industriale della periferia milanese. Qui, grazie alla collaborazione con MM Spa, decine di artisti hanno dato vita a installazioni permanenti che raccontano l’acqua, la sostenibilità, il cambiamento.
Per chi è curioso di vedere cosa accade davvero in un impianto di depurazione, sono previste anche visite guidate gratuite condotte dai responsabili tecnici di MM Spa. Un’occasione rara per scoprire come funziona il ciclo idrico della città, e perché è così importante imparare a rispettarlo.
Quando l’arte serve davvero
Il Festival Internazionale dei Depuratori non è solo un evento culturale: è un’esperienza. Un modo nuovo di vivere l’arte fuori dai soliti spazi, per riscoprire ciò che spesso diamo per scontato. Come l’acqua, come l’ambiente, come la bellezza.
?? 19-20 settembre 2025
?? Depuratore di Milano Nosedo – Via S. Dionigi 90
?? Programma completo su: www.artedamangiare.it
?? info@artedamangiare.it
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